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Sutrio


Il borgo, culla della capacità artigiana legata al legno

Sarà il piccolo borgo di Sutrio in Friuli Venezia Giulia, quest’anno, a donare la sacra rappresentazione del mistero della Natività con l’installazione a piazza del Vaticano, a Roma.

Situato ai piedi del Monte Zoncolan questo caratteristico borgo di montagna vive attorniato da boschi rigogliosi e atmosfere alpine dove l’artigianato del legno si sviluppò nei tempi antichi per giungere a noi sulla punta delle sgorbie e degli scalpelli degli artigiani.

Un paese che si snoda attorno al caratteristico centro storico, fatto di piccole strade lastricate e case tipiche in pietra dove si trovano alcune delle più apprezzate botteghe artigiane d’intaglio e scultura di tutta la regione. Il profumo del legno si rincorre tra i laboratori e le case, tra le vie del paese fino alle cataste di tronchi, figlie delle montagne circostanti. Scultori che raccontano la magia di queste terre grazie al legno, abbondante e pregiato, e ad una maestria che è memoria delle generazioni passate.

Grazie a queste peculiarità Sutrio ospita nel primo fine settimana di settembre la manifestazione “Magia del legno”, culla della capacità artigiana legata al legno dove è possibile ammirare ed acquistare gli articoli della produzione locale, mobili intagliati seguendo antichi decori, oggetti per la casa, statue scolpite e bassorilievi.

È nel periodo natalizio, tuttavia, che il paese si immerge nella calda atmosfera delle feste. “Borghi e Presepi”, da parecchi anni, addobba l’intero abitato con l’esposizione di numerose scene della natività, accolte tra le vie e nei cortili delle case. Opere uniche, simboli di amore e pace che quest’anno verranno rappresentate dal Presepe in Vaticano.

Cenni storici di Sutrio
Il nome del paese appare per la prima volta in un documento del 1300 e fu tra i primi luoghi abitati dell'alta valle del Bût. Il borgo è indubbiamente uno dei più caratteristici della Carnia ed è caratterizzato da un centro storico ben conservato, con abitazioni dalla tipica architettura carnica in pietra e stradine lastricate.

Nel periodo patriarcale, in quello del dominio della Repubblica di Venezia e nei successivi, la zona ha vissuto le vicende comuni a tutta l'alta Carnia. Nella tradizione popolare rimane il ricordo di un castello che doveva sorgere sul colle di Ognissanti. Gli scavi all'interno delle pareti sud del colle hanno messo in luce frammenti di capitelli e anelli di ancoraggio in ferro. Nello stesso luogo sorge oggi la pieve di Ognissanti, un edificio di grandi dimensioni, costruito a partire dal 1806 dall'architetto Francesco Schiavi di Tolmezzo.

All’aria aperta in estate e in inverno
Durante la stagione estiva, la strada che dal paese porta sul Monte Zoncolan (1750 m), consente di affrontare escursioni semplici e passeggiate molto panoramiche. Numerosi percorsi dedicati al trekking conducono alle vicine cime, come al Monte Tamai a 2000 metri, o all’interno del magico mondo arcaico degli alpeggi, dove le malghe Agareit, Meleit, Tamai e Marmoreana sono ottime mete di arrivo per una giornata all’aria aperta.

Nel periodo invernale, l'area del Monte Zoncolan ospita l’esteso comprensorio sciistico che gode di una spettacolare visuale su tutte le Alpi Carniche e sul Monte Coglians, la cima più alta del Friuli Venezia Giulia. Con 22 km di piste, apprezzate sia dagli sciatori che dagli amanti dello snowboard, il comprensorio si offre come uno dei più estesi e moderni della regione.

Tutti i punti di interesse di Sutrio.